Marocco: Deserto del Sahara

Nell’ottobre 2014 ho partecipato ad un trekking nel Sahara organizzato e guidato da Carla Perrotti insieme al suo eccellente staff nell’ambito dell’iniziativa Desert Therapy in Marocco. La “signora dei deserti” non ha certo bisogno di presentazioni, ne ricordo giusto brevemente alcune imprese:

Carla Perrotti è stata la prima donna ad aver attraversato con i Touareg il deserto del Tèneré in Niger nel 1991. Nel 1994 ha portato a termine la traversata in solitaria del Salar de Uyuni in Bolivia. Nel 1996 il deserto del Kalahari in Botswana. Nel 1998 la prima traversata assoluta in solitaria del deserto del Taklimakan in Cina. Nel 2003 la traversata del deserto di Simpson in Australia. Ha pubblicato diversi ed avvincenti libri sulle sue imprese: Deserti, Silenzi di sabbia e Lo sguardo oltre le dune.

Percorrere quindi il deserto con lei è stato un privilegio.

Accenno all’esperienza del deserto con alcune immagini e qualche parola, rinunciando per una volta alla narrazione ed alla scansione temporale, per avvicinarmi allo spirito di ciò che ho scoperto essere “il regno del qui ed ora”. Tale è infatti la forza del deserto, che porta a rimanere concentrati in modo naturale sull’attimo presente, quasi come se il tempo non esistesse. In tale stato di attenzione, svaniscono gli ingombri del passato e le preoccupazioni per il futuro, lasciando spazio ad una grande calma e ad un’inusuale consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante.

 

Vita nel deserto.

 

In meditazione.

 

Protetti dal deserto.

 

Le stelle ad indicare la via.

 

Sensualità.

 

Impronte sulla sabbia, come note su un pentagramma, disegnano melodie.

 

In cammino.

 

Colori serali.

 

Serenità.

 

Onde nella luce.

 

La nostra carovana.

 

Scivolare sulle dune è divertente :-)

 

Tra cielo e terra.

 

Le fotografie e le parole sono naturalmente solo approssimazioni dell’esperienza diretta.
Come descrivere l’energia dell’alba, la particolare luce del giorno, i struggenti tramonti e la magia della volta stellata che fa da eco all’oceano di dune?
E come trasmettere la sensazione di protezione e addirittura di familiarità che si prova nel deserto, mai percorso prima, quasi che si stia rivedendo un caro amico?

La comunicazione ha i suoi limiti (ed anche più lo scrivente, s’intende).
Per capire davvero occorre sperimentare in prima persona. E se si vuole vivere il deserto con la sicurezza di una guida straordinaria, Carla Perrotti è decisamente la persona giusta. Godendo al contempo di una “terapia” fatta di camminate, risate, commozione e ricerca di sè all’interno di uno spettacolo della natura senza eguali quale è il deserto.

 

Per approfondimenti:  www.carlaperrotti.com, dove si trova anche il bel diario scritto dalla stessa Carla durante il percorso.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *